Prima visita della direttrice Spezzindue nella classe di Matilde

 

Si sentivano dei passi pesanti, il terreno cominciò a tremare come se ci fosse un terremoto.

Matilde si chiese che cosa poteva essere. La porta all'improvviso si aprì, entrò un donnone colossale, alto e imponente, con i pantaloni alla zuava colore bottiglia e si mise ad osservare con sguardo feroce Matilde e tutti gli altri bambini.

 Ad un tratto, puntò il dito a salsicciotto contro un alunno e con severità gli ordinò:

“Vai alla lavagna e scrivi la parola "Deficiente"”

Il bambino, terrorizzato, obbedì e cominciò a scrivere.

Ma subito la Spezzindue, non sopportando che avesse scritto la parola correttamente, cancellò la “i” e gli disse: “Hai sbagliato, ignorante, la parola deficiente si scrive con la "i".”

Poi cominciò ad urlare e urlare, finchè non rimase senza fiato; uscì dall'aula arrabbiatissima e Matilde tirò un sospiro di sollievo.

 

Il nostro giudizio e le nostre riflessioni

 

Questo libro è piaciuto moltissimo a tutti noi. Ci ha divertito, ma anche rattristato e alla fine, ci ha fatto discutere e riflettere.

Ecco le mie impressioni.

Mi piacerebbe possedere il potere di Matilde, perché con un’occhiata “calorosa” mi vendicherei di mio fratello che mi fa sempre i dispetti.

 

Veronica