Matilde è una bambina di cinque anni, molto
intelligente: a tre anni ha imparato a leggere da sola e a cinque aveva già
letto quasi tutti i libr4i della biblioteca pubblica.
I genitori, però, non si rendono conto delle
capacità della figlia, perché sono troppo occupati a giocare a bingo (la madre), a truffare la gente (il padre) e a
guardare la televisione (entrambi) anche durante i pasti.
Essi odiano Matilde perché non è come loro e non
perdono occasione per offenderla e insultarla.
Così la piccola decide di punirli architettando
degli scherzi: mette della supercolla nel berretto del padre, mescola della
tintura per capelli, biondo platino, nel suo gel, chiede in prestito un pappagallo
parlante a un suo amico e fa in modo che i genitori credano che sia un
fantasma.
Quando Matilde inizia a frequentare la scuola
elementare, la sua maestra, la signorina Dolcemiele,
si accorge che la bimba è dotata di enormi capacità e pensa che possa benissimo
frequentare la classe quinta. Ma la direttrice, di nome Spezzindue,
glielo impedisce, anzi comincia a odiare Matilde, perché il padre le fa credere
che sia una piccola teppista.
Durante le visite in classe, la direttrice
terrorizza gli alunni e Matilde scopre, addirittura, che è così feroce da
punirli richiudendoli nello “STRIZZATOIO”, un armadio
stretto pieno di chiodi e vetri rotti, oppure afferrandoli per i capelli e
lanciandoli lontano.
Matilde, che non ama le ingiustizie e la
violenza, si sente scoppiare di rabbia, soprattutto quando
viene accusata di fatti che non ha commesso.
Un giorno scopre di possedere uno strano potere:
dai suoi occhi si sprigiona un calore immenso, un’energia fortissima, capace di
spostare gli oggetti senza toccarli.
Si vendica, così, del male subito da lei e dalla
sua maestra, costringendo a fuggire la terribile Spezzindue.
Fuggono anche i genitori, inseguiti dalla
polizia, ed accettano ben volentieri di lasciare Matilde con la signorina Dolcemiele, che diventa così, la sua mamma adottiva, una
mamma affettuosa e comprensiva: una vera mamma.
Gli alunni
di 4^a