MATILDE VA IN BIBLIOTECA

 

 

 

A tre anni, Matilde aveva già imparato a leggere, ma l’unico libro che si trovava in casa sua era “Cucinare è facile” e ormai lo conosceva a memoria. Così un giorno si fece coraggio e chiese al padre, uomo molto ignorante, di acquistare un libro, ma niente da fare; lui pensava solo e soltanto alla televisione.

Allora, visto che al mattino la madre andava a giocare a Bingo e il padre a truffare la gente, lei restava finalmente sola. Così un giorno, per la prima volta, si incamminò verso la biblioteca pubblica.

Durante la strada, la gente la guardava in modo strano, ma lei continuava a camminare, finché non arrivò all’immensa e stupenda biblioteca.

All’ ingresso trovò la proprietaria che, anch’ella, la guardò in modo strano, dato che era così piccola e, per giunta, da sola.

Matilde si avviò alla sala bambini e si mise a leggere libri su libri.

Ella lesse per molti giorni. Un giorno la proprietaria le disse che poteva anche portarli a casa.

Così, da quel momento al mattino, andava  in biblioteca con un sacchetto vuoto e ritornava con il sacchetto pieno di libri.

La notte sognava tutte quelle belle principesse, salvate dai cavalieri e tutte le storie lette in biblioteca e a casa.

Dopo due anni Matilde sapeva leggere speditamente e comprendere libri per tutte le età.

 

Il nostro giudizio e le nostre riflessioni

 

Questo libro è piaciuto moltissimo a tutti noi. Ci ha divertito, ma anche rattristato e alla fine, ci ha fatto discutere e riflettere.

Ecco le mie impressioni:

E’ un bene che Matilde all’improvviso  abbia scoperto il suo incredibile potere, almeno così ha potuto difendersi  e vendicarsi  dal male subito.

 

Martina D’ E.