Gli occhi di Matilde
si
allenano
Matilde
aveva scoperto che i suoi occhi riuscivano a far spostare gli oggetti e decise
di far aumentare questo potere.
Dopo
aver pensato a lungo a come allenarsi, uscì dalla camera, aprì un cassetto e trovò
i sigari di suo padre, ne prese uno e corse in camera. Appoggiò il sigaro sul
tavolo e si sedette sul letto. Si concentrò e sottovoce disse: “Spostati!”
Il
sigaro si spostò e si alzò di almeno un centimetro, cadde sul tavolo e rotolò
per terra. Ora doveva passare al punto più difficile. Rimise il sigaro sul
tavolo e si sedette sul bordo del letto. Si concentrò, il sigaro si alzò di
almeno dieci centimetri e si spostò. Matilde era convinta che c’é l’avrebbe
fatta a far scrivere da solo il gesso alla lavagna, per aiutare la signorina
Dolcemiele a liberarsi della terribile zia, la direttrice Spezzindue.
Il nostro giudizio e le nostre riflessioni
Questo libro è piaciuto moltissimo a tutti noi. Ci
ha divertito, ma anche rattristato e alla fine, ci ha fatto discutere e
riflettere.
Ecco
le mie impressioni:
tutti
i bambini hanno il diritto di avere accanto dei genitori che gli amino e che li seguano con amore.