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Due ragazzi,
lui appartenente a una famiglia altolocata, lei con un padre che
vive di espedienti e un fratello ben noto alla polizia, si scambiano
lettere a partire dal giorno in cui i giornali danno notizia dell’atto
di coraggio del bambino, che ha salvato il suo cane caduto in un
pozzo.
Ma qualcuno trama alle loro spalle, sfruttando le informazioni che
i ragazzi si scambiano…
Questo libro non mi è piaciuto perché dal titolo prometteva
un racconto “Horror” e invece è solo un susseguirsi
di lettere tra due bambini.
Il racconto, il susseguirsi dei fatti, è sempre narrato dopo:
nelle lettere che i due si scambiano le vicende non accadono in
tempo reale.
In gran parte del racconto c’è abbastanza mistero,
ma la soluzione, che poi è l’unica vicenda avventurosa,
dopo il salvataggio del cane , viene scoperta solo nelle ultime
due lettere.
L’unica cosa che mi è piaciuta di questo libro è
il postino doppiogiochista che finge di essere innamorato della
casalinga del bambino rapito dallo stesso postino.
Sconsiglio a tutti di leggerlo.
(Enrico Co.)
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